La miofascia e la postura
A cura del Dott. Giovanni Chetta La Matrice ExtraCellulare è generalmente descritta come composta da alcune grandi classi di biomolecole: – Proteine strutturali (collageni ed elastina) – Proteine specializzate (fibrillina, fibronectina, laminina ecc.) – Proteoglicani (aggrecani, sindecani) e glusamminoglicani (ialuronani, condroitinsolfati, eparansolfati ecc.) Proteine strutturali I collageni formano la famiglia di glicoproteine più rappresentata nel regno animale. Sono le proteine più presenti nella matrice extracellulare (ma non le più importanti) e sono i costituenti fondamentali dei tessuti connettivi propriamente detti (cartilagine, osso, fasce, tendini, legamenti). Esistono almeno 16 diversi tipi di collagene, di cui i tipi I, II e III sono quelli più presenti a livello delle tipiche fibrille (il tipo IV forma una specie di reticolo che rappresenta il maggior componente delle lamine basali). I collageni vengono perlopiù sintetizzati dai fibroblasti, ma anche le cellule epiteliali sono in grado di sintetizzarli. Le fibre di collagene interagiscono continuamente con un’enorme quantità di altre molecole della matrice extracellulare, costituendo un continuum biologico fondamentale per la vita della cellula. I collageni associati in fibrille occupano un ruolo predominante nella formazione e nel mantenimento di strutture in grado di resistere a forze di tensione, essendo quasi anelastiche (i glucosaminglicani esplicano azione di resistenza a compressioni). In qualche modo il collagene viene prodotto e rimetabolizzato in funzione del carico meccanico e le sue proprietà visco-elastiche comportano, come vedremo nel paragrafo “Viscoelasticità della fascia”,...
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